Una legge “Fascista” vuole vietare i simboli Fascisti!

Sinceramente penso che, volendo usare il termine fascista nella stessa accezione con cui sarebbe usato dall’Onorevole, allora non avrei bisogno di riflettere nemmeno un secondo per affermare che questa è una legge Fascista.

«Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici»

Questo è forse l’estratto più significativo della proposta di legge sull’apologia del fascismo presentata dell’On. Fiano alla camera. Sinceramente penso che, volendo usare il termine fascista nella stessa accezione con cui sarebbe usato dall’Onorevole, allora non avrei bisogno di riflettere nemmeno un secondo per affermare che questa è una legge Fascista.

Vietare simbologia e gestualità appartenute ad uno spaccato della nostra storia significa cancellarla, e un popolo che si definisce democratico, anzi, che ha la presunzione di volere esportate il proprio modello di democrazia questo non può permetterselo.

Sono consapevole che la storia è scritta dai vincitori, e premesso che in nessun modo questo mio scritto vuole giustificare i gravissimi fatti avvenuti in determinate circostanze di una determinata epoca, (diciamo che vale per questo post la citazione dell’onorevole Almirante “Non Rinnegare ma non Restaurare”) mi piacerebbe poter invitare il presentatore di questa proposta di legge a poche piccole riflessioni:

• Tutte le ideologie hanno avuto nella loro storia delle sanguinare parentesi, anzi alcune di levatura ancora maggiore di quelle fasciste
• L’Italia del ventennio se pur sotto una dittatura ha registrato la più grande crescita in termini di sviluppo del territorio.
• Non è forse una delle ultime grandi dittature comuniste a minacciare il mondo in questi giorni? O forse Kim Jong-un non è un dittatore comunista?
• Il saluto romano non è forse lo stesso che, a detta di Cicerone, Ottaviano fece nel suo giuramento a Giulio Cesare elevando e tendendo il braccio destro e pertanto fa parte della nostra più lontana e gloriosa storia?

In tutta franchezza penso che voler per forza vietare un’ideologia soprattutto in tempi in cui questa non rappresenta una reale minaccia alla democrazia sia un atto vile e antidemocratico.
Se questo è ciò che propone il centrosinistra italiano allora non ho alcuna difficolta a dire che sono FASCISTA!

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